Il cosiddetto Fattore Oz prende il nome da un particolare fenomeno già presente nel libro Il meraviglioso mago di Oz, di L. Frank Baum, ovvero dalla nebbia magica prodotta nel suddetto romanzo da Glinda, la Strega del Sud.
In molte occasioni, alcune persone sono state testimoni di una sorta di salto spazio-temporale, in seguito alla visione di nubi dense e colorate, gialle, rosse, verdi, che si muovevano a bassa quota verso di loro. In seguito al contatto con queste nubi, i testimoni affermano di aver avvertito brividi sulla pelle, formicolii, senso di vertigini, nausea e fenomeni simili.
Alcuni sono stati male, altri si sono addormentati all’istante. Tali sintomi sono appunti provocati dal fattore Oz. Al risveglio, ci si accorge di non aver vissuto parte della giornata. In alcune occasioni, alcuni testimoni affermano di “essere mancati” da questo mondo per anche tre giorni! Tale fenomeno è detto “missing time” ed è comune nella casistica ufologica.
Inoltre, spesso i testimoni si rendono conto di essersi spostati nello spazio, e in alcune occasioni, si rimane in stato confusionale, con dolori muscolari e coi vestiti bagnati.
Ci troviamo di fronte a nubi che non dovrebbero essere altro che squarci spazio-temporali nella nostra atmosfera. Molti hanno avanzato l’ipotesi extra-terrestre.
Le persone soggette a tali episodi, secondo alcuni, sarebbero state vittime di rapimenti alieni, ma non si hanno le prove né per una né per dimostrare l’altra ipotesi. Ttale fenomeno è ancora oggi oggetto di studi e ricerche.
Giorgio Pastore