In seguito ad una mail giuntaci in redazione il 1° giugno 2006, ci siamo interessati ad un interessante fenomeno.
Questo è il testo della suddetta mail:
“Salve, mi chiamo Daniele Sensi, sono residente nella piccola cittadina di Castel del Piano, sul Monte Amiata in provincia di Grosseto. Mi rivolgo a voi perché negli ultimi giorni qui nella mia zona è venuta fuori una notizia della quale molti ancora non riescono a dare una spiegazione, ma veniamo ai fatti.
Circa 15/20 giorni fa sulla montagna sopra il paese (precisamente nella località “Il rifugio” nel comune di Abbadia San Salvatore) sono stati ritrovati 28 faggi (ma a me sono sembrati di più) sradicati dalle radici e appoggiati tutti lungo il crinale della montagna che in quel punto stranamente crea un pianoro; altra cosa strana è che non tutti gli alberi di questo pianoro sono stati strappati, ma solamente alcuni (quelli che davano noia?). Adesso lì (come si vede dalle foto) sono rimasti delle grandi aperture circolari verso il cielo che fanno pensare… In principio ero scettico e pensavo fosse stata una tromba d’aria, ma poi dopo un sopralluogo sul posto ho capito che non poteva essere perché il sito è dentro al bosco e tutto intorno vi sono altri alberi che non sono stati toccati.
Escluderei anche la mano dell’uomo (posso garantire avendo molte conoscenze nel settore che non c’è macchinario che riesca a sbarbare dalle radici 28 faggi senza lasciare tracce). Un altro particolare che mi ha fatto insospettire è questo: la notizia di questi alberi è venuta fuori solamente adesso, ma il giorno dopo che era avvenuto il fatto il luogo era presidiato dall’esercito (che ci fa l’esercito con degli alberi sradicati?), che non faceva assolutamente entrare nel bosco. Addirittura i primi due giorni la strada adiacente (a 300 metri di distanza) è rimasta chiusa, inoltre in questi giorni abbiamo assistito (noi abitanti del paese) ad un insolito via vai di aerei ed elicotteri a bassa quota scendere dalla montagna. La faccenda è stata trattata anche da alcuni giornali locali (dei quali vi ho inviato un articolo) ed in paese non si parla d’altro. La mia domanda è questa: è possibile che si tratti di un crop circle fatto negli alberi invece che in un campo?
Gli alberi hanno iniziato a tagliarli in questi giorni utilizzando delle seghe elettriche. Non so però chi prenderà la legna; so solo che ci sta lavorando un’azienda che ha in gestione queste cose qui nella zona. Gli alberi sono stati sradicati dal terreno con tutte le radici attaccate (per farvi capire, 40/50 cm di lunghezza delle barbe, dal diametro di 2-3 cm ciascuna). Oggi, sempre sullo stesso giornale, è stato pubblicato un altro articolo su questo fatto che avalla la tesi dell’ufo, anche perché sono venuti degli ufologi da Arezzo. Comunque rimane il fatto che gli alberi si trovavano tutti rivolti verso la cima della montagna (cosa davvero incredibile se si pensa che secondo alcune testimonianze erano esattamente allineati).
Inoltre, oggi alcuni miei amici sono tornati nella zona ed hanno trovato un punto dove fare delle foto dall’alto; hanno detto che la cosa è sconvolgente. Domani, sperando nel bel tempo, spero di fare altre foto (spero anche un video dove si capirà meglio la situazione del luogo). Per quanto riguarda la diffusione della notizia, dalle nostre parti la stampa è sempre stata restia a diffondere notizie di qualsiasi genere, siamo un po’ “isolati” in un certo senso sotto questo punto di vista.”
Daniele Sensi
(01 giugno 2006)
UFO SUL MONTE AMIATA
Da quel che ne sappiamo, il caso è stato indagato anche dal C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale), nella fattispecie Alessandro Sacripanti (C.U.N. Lazio), Sergio Giannoni e Alina I. Serban (C.U.N. Tarquinia), ma non si è venuto a capo del mistero. Sulla cronaca locale del 21 maggio, si scrisse che lo strato superficiale, con foglie secche e piccoli fughetti aeriformi, come pure le pianticine leggere erano del tutto in ordine. Non vi erano tracce di sconvolgimenti meterologici tali da sradicare vecchie piante di faggio sanissime, alte anche 40 metri e tranciarne di netto altre più giovani a 6/7 metri di altezza. Escluse le cause naturali e ogni altra possibilità, rimane quella ufologica. Ma perché gli extraterrestri dovrebbero aver sradicato degli alberi sanissimi?
Tuttavia, è doveroso segnalare una strana coincidenza. Da quel che si sa, proprio in quella zona il 9 maggio avvennero due fatti curiosi. Il primo è che vi fu un forte temporale che, a dire degli esperti, non sarebbe stato comunque sufficiente per sradicare quegli alberi. Il secondo fatto però è interessante. Come leggiamo sul bollettino del C.U.N. inerente gli avvistamenti ufologici dal 1900 al 2008, proprio il 9 maggio e proprio sul Monte Amiata, casualmente o forse no, venne avvistato un UFO. Potrebbe avere avuto problemi ed essere precipitato sul monte? Potrebbe essere stato colpito da un fulmine? Un possibile “UFOcrash” potrebbe spiegare la presenza dei militari nella zona nei giorni seguenti, il divieto a chiunque di accedervi e il via vai di mezzi ed elicotteri. Tuttavia, probabilmente per conoscere la verità dovremo attendere. Almeno finché anche in Italia il nostro governo non deciderà di rendere pubblici tutti i dossier militari ufologici di quest’ultimo secolo.
Giorgio Pastore