Il nome dell’Ammiraglio Richard Evelyn Byrd è legato a grandi imprese esplorative, in particolare alle sue spedizioni verso i poli terrestri. Tuttavia, ciò che rende la figura di Byrd ancora più enigmatica è il suo presunto incontro con una civiltà evoluta durante un volo al Polo Sud. Questo episodio, narrato in un diario attribuito all’ammiraglio e rimasto per lungo tempo avvolto nel mistero, ha alimentato teorie che spaziano dalla Terra Cava all’esistenza di mondi paralleli.
L’impresa dell’Ammiraglio Byrd
“Devo scrivere questo diario di nascosto e in assoluta segretezza. Riguarda il mio volo antartico del 19 febbraio dell’anno 1947. Verrà il tempo in cui la razionalità degli uomini dovrà dissolversi nel nulla, e si dovrà allora accettare l’ineluttabilità della Verità. Io non ho la libertà di diffondere la documentazione che segue, forse non vedrà mai la luce, ma devo comunque fare il mio dovere e riportarla qui con la speranza che un giorno tutti possano leggerla, in un mondo in cui l’egoismo e l’avidità di certi uomini non potranno più sopprimere la Verità.” [tratto dal diario segreto dell’Ammiraglio Byrd]
Richard E. Byrd fu un esploratore e aviatore statunitense, famoso per le sue missioni verso l’Artico e l’Antartico dagli anni ‘20 agli anni ‘40. Nel 1947, Byrd guidò l’Operazione Highjump, una vasta spedizione scientifica e militare nell’Antartico, ufficialmente mirata a esplorare e studiare la regione. Tuttavia, alcune testimonianze e documenti non ufficiali suggeriscono che Byrd abbia avuto un’esperienza straordinaria durante un volo sul Polo Sud.
L’Incontro con una civiltà evoluta
Secondo il presunto diario segreto dell’ammiraglio, durante un volo al di sopra del Polo Sud, il suo aereo sarebbe stato intercettato da velivoli sconosciuti, che lo avrebbero costretto ad atterrare in una zona nascosta sotto i ghiacci. Qui, Byrd avrebbe incontrato i rappresentanti di una civiltà avanzata, descritti come esseri di straordinaria bellezza e saggezza. Questi esseri avrebbero comunicato telepaticamente con lui, mettendolo in guardia sui pericoli delle armi nucleari, che stavano minacciando l’equilibrio del pianeta.
Nel diario, attribuito a Byrd ma la cui autenticità è contestata, viene descritta una città illuminata da una fonte di energia sconosciuta e una società pacifica che vive in armonia con l’ambiente. Gli abitanti avrebbero rivelato all’ammiraglio di provenire da un mondo nascosto all’interno della Terra, una teoria che alimenta il mito della Terra Cava.
Il diario segreto
Il cosiddetto “diario segreto” di Byrd è stato reso noto solo decenni dopo la sua morte, alimentando controversie e dibattiti. Non esistono prove definitive che confermino la veridicità di questo documento, ma gli appassionati di teorie alternative lo considerano un tassello fondamentale per comprendere l’esplorazione dei poli e i misteri della Terra. Gli scettici, invece, ritengono che il diario sia un falso, creato per alimentare miti e leggende. Vediamo un estratto da questo diario:
DIARIO DI VOLO: CAMPO BASE – 19 febbraio 1947 (estratto)
Ore 10:00 – Stiamo sorvolando la piccola catena di montagne e procediamo verso nord per quanto possiamo appurare. Oltre le montagne vi è ciò che sembra essere una valle con un piccolo fiume o ruscello che scorre verso la parte centrale. Non dovrebbe esserci nessuna valle verde qui sotto! C’è qualcosa di decisamente strano e anormale qui! Dovremmo sorvolare solo ghiacci e neve! Sulla sinistra ci sono grandi foreste sui fianchi dei monti. I nostri strumenti di navigazione girano ancora come impazziti, il giroscopio oscilla avanti e indietro!
Ore 10:05 – Modifico l’altitudine a 1400 piedi ed eseguo una stretta virata completa a sinistra per esaminare meglio la valle sottostante. È verde con muschio ed erba molto fitta. La luce qui sembra differente. Non riesco più a vedere il sole. Facciamo un’altra svolta a sinistra e avvistiamo ciò che sembra essere un grosso animale di qualche tipo. Sembra un elefante! No!!! Sembra un mammuth! È incredibile! Eppure, è così! Riduco la quota a 1000 piedi ed uso un binocolo per esaminare meglio l’animale. È confermato, si tratta sicuramente di un animale simile al mammuth. Riporto questa notizia al campo base.
Ore 11:30 – Il paesaggio sottostante è più livellato e normale (se è il caso di usare questa parola). Avanti a noi avvistiamo ciò che sembra essere una città! È impossibile! L’aereo sembra leggero e galleggia stranamente. I controlli si rifiutano di rispondere! Mio Dio! Alla sinistra ed alla destra delle nostre ali ci sono apparecchi di uno strano tipo. Si avvicinano rapidamente. Sono discoidali e da essi irradia una forma di energia. Ora sono abbastanza vicini per vedere i loro stemmi. È uno specie di Svastica! È fantastico. Dove siamo! Cosa è successo. Ancora una volta tiro decisamente i comandi. Non rispondono! Siamo bloccati in una invisibile morsa.
Ore 11:35 – La nostra radio gracchia e giunge una voce che parla in inglese con leggero accento nordico o tedesco! Il messaggio è: “Benvenuto nel nostro territorio, Ammiraglio. Vi faremo atterrare esattamente tra sette minuti. Rilassatevi, Ammiraglio, siete in buone mani”. Mi rendo conto che i motori del nostro aereo sono spenti. L’apparecchio è sotto il nostro controllo. I comandi sono inutilizzabili.
La parte che andrete ora a leggere prosegue la storia ma è stata scritta successivamente:A partire da ora, scrivo qui tutti gli avvenimenti successivi, a memoria. Ciò sfida l’immaginazione e si confinerebbe nella follia se non lo avessi vissuto veramente. L’operatore radio ed io veniamo portati fuori dall’apparecchio e siamo ricevuti nel modo più cordiale. Venimmo portati allora su una piccola piattaforma mobile di trasporto senza ruote. Ci porta con grande rapidità verso la città scintillante. Come ci avviciniamo, la città sembra essere di cristallo. Presto, arriviamo verso un grande edificio che è di un tipo che non ho mai visto prima. Sembra essere uscito direttamente degli schizzi di Frank Lloyd Wright o forse meglio ancora, da un film di Buck Rogers!
Ci viene offerta un certo tipo di bevanda tiepida con un sapore mai assaggiato finora. È deliziosa. Dopo circa dieci minuti, due dei nostri stupefacenti ospiti vengono a raggiungerci ed annunciano che devo accompagnarli. Non ho altra scelta che seguirli. Lascio il mio operatore radio e camminiamo per una breve distanza ed entriamo in ciò che sembrava essere un ascensore. Scendiamo per un po’ di tempo, la macchina si ferma e la porta dell’ascensore scivola silenziosamente verso l’alto. Procediamo poi verso il basso un lungo corridoio illuminato da una luce rosa che sembra emanare dai muri stessi. Uno degli esseri ci fa segno di fermarci davanti ad una grande porta. Sulla porta c’è un’iscrizione che non riesco a leggere. La grande porta si apre silenziosamente e sono invitato ad entrare. Uno dei miei ospiti parla. “Non abbiate timore Ammiraglio, avrete un incontro col Maestro”….Entro dentro ed i miei occhi contemplano la bella colorazione che sembra riempire il locale. Allora comincio a vedere ciò che mi circonda. Quello che vedono i miei occhi è il più bello spettacolo della mia esistenza. È infatti troppo bello e meraviglioso da descrivere. È squisito e delicato. Non penso che esista un termine umano che possa correttamente descriverlo in tutti i suoi dettagli. I miei pensieri sono cordialmente interrotti da una voce calda e melodiosa: “Vi auguro il benvenuto nel nostro dominio, Ammiraglio”. Vedo un uomo coi tratti delicati e con il segno degli anni sul viso. È seduto vicino ad un lungo tavolo. Mi invita ad accomodarmi su una delle sedie. Appena mi sono seduto, riunisce l’estremità delle sue dita e sorride. Parla delicatamente e mi comunica ciò che segue: “Vi abbiamo permesso, Ammiraglio, di entrare qui perché siete di carattere nobile e conosciuto nel Mondo di Superficie”.Il Mondo di Superficie, rimasi senza fiato! “Sì” , replicò il Maestro, sorridendo: “Siete nel dominio degli Ariani, il Mondo Interiore della Terra. Non ritarderemo per molto tempo la vostra missione, e sarete scortati verso la superficie fino una certa distanza. Ma adesso, Ammiraglio, vi dico perché siete stati convocati qui. Il nostro interesse comincia a causa delle prime bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, in Giappone. In quel momento, abbiamo mandato le nostre macchine volanti, i “Flügelräds” in superficie per indagare su ciò che la vostra razza aveva fatto. Questa è ovviamente storia passata adesso, caro Ammiraglio, ma devo proseguire. Vedete, non abbiamo interferito mai prima nelle guerre e nelle barbarie della vostra razza ma, adesso dobbiamo, perché avete imparato a manipolare un potere che non è degli uomini, l’energia atomica. I nostri emissari hanno già consegnato dei messaggi ai governanti del vostro mondo e, tuttavia, questi non ne tengono conto. Adesso, siete stato scelto per testimoniare che il nostro mondo esiste. Vedete, Ammiraglio, la nostra cultura e la nostra scienza sono avanti di parecchie migliaia di anni su quelle della vostra razza “.
L’interruppi: “Ma che cosa ho a che fare io con tutto questo, Signore?”
Gli occhi del Mastro sembrarono penetrare la mia mente e dopo avermi studiato per un po’, rispose: “La vostra razza ha raggiunto adesso il punto di non ritorno, perché ci sono alcuni tra voi che distruggerebbero il loro stesso mondo piuttosto che abbandonare il loro potere”. Acconsentivo ed il Maestro continuò, “Nel 1945 ed in seguito, abbiamo provato a contattare la vostra razza, ma i nostri sforzi hanno incontrato solamente ostilità ed i nostri Flugelrads sono stati attaccati. Sì, ed inseguiti con rabbia ed animosità dai vostri aerei da combattimento (…).
11 Marzo 1947 – Ho appena avuto un incontro di Stato Maggiore al Pentagono. Ho pienamente riportato la mia scoperta ed il messaggio del Maestro. È stato tutto doverosamente registrato. Il Presidente è stato avvisato. Vengo trattenuto per diverse ore (6 ore e 39 minuti per essere esatti). Sono accuratamente interrogato dalle Forze di Sicurezza e da un’équipe medica. È un travaglio! Vengo posto sotto stretto controllo attraverso la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d’America. Mi viene ordinato di tacere su quanto appreso, per il bene dell’umanità! Incredibile! Mi viene ricordato che sono un militare e che quindi devo obbedire agli ordini. Ultima annotazione: 30 Dicembre 1956 – Questi ultimi anni trascorsi dal 1947 ad oggi non sono stati buoni… Ecco dunque la mia ultima annotazione in questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi, durante tutti questi anni. Ho fatto questo contro ogni mio principio di integrità morale. Ora sento avvicinarsi la grande notte e questo segreto non morirà con me, ma, come ogni verità, trionferà. Questa è la sola speranza per il genere umano. Ho visto la verità ed essa ha rinvigorito il mio spirito domandomi la libertà! Ho fatto il mio dovere nei riguardi del mostruoso complesso industriale militare. Ora la lunga notte comincia ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come la lunga notte dell’Antartico termina, così il sole brillante della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle tenebre periranno alla sua luce…Perché io ho visto “quella Terra oltre il Polo, quel Centro del Grande Ignoto”.
Pauline Byrd e l’eredità dell’Ammiraglio
La figlia di Byrd, Pauline, ha dedicato gran parte della sua vita a difendere la memoria e l’eredità del padre. Pur rimanendo riservata su alcuni aspetti della sua vita, Pauline ha sempre sottolineato l’importanza delle spedizioni di Byrd per la scienza e la geopolitica del XX secolo. Tuttavia, non ha mai confermato ufficialmente l’autenticità del diario, lasciando aperta la questione del presunto incontro con la civiltà evoluta.
Conclusione
Il volo al Polo Sud dell’ammiraglio Byrd, unito al mistero del suo diario e al presunto incontro con una civiltà avanzata, continua a esercitare un fascino magnetico su appassionati di misteri e teorie alternative. Sebbene molti aspetti di questa vicenda restino avvolti nell’ombra, Byrd rimane una figura storica di rilievo, un esploratore che ha spinto i confini della conoscenza umana verso territori inesplorati. Che si tratti di mito o realtà, la sua storia ci ricorda quanto il desiderio di esplorare l’ignoto sia intrinseco all’animo umano.
Giorgio Pastore
Summary in English
Admiral Richard E. Byrd’s 1947 Antarctic flight is shrouded in mystery due to claims of a secret diary describing an encounter with an advanced civilization beneath the ice. The alleged diary recounts his landing in a hidden area where telepathic beings warned him about nuclear weapons and revealed a harmonious world within the Earth. While the diary’s authenticity remains unverified, Byrd’s expeditions and legacy, defended by his daughter Pauline, continue to intrigue those fascinated by exploration and alternative theories.