FANTASMI D’ORIENTE

Mitologia, tradizioni e leggende di alcuni dei più terrificanti fantasmi dell’estremo Oriente.

Tradizioni

L’Asia è un continente ricco di storia, cultura e tradizioni, e non sorprende che le sue leggende sui fantasmi siano tra le più affascinanti e varie del mondo. Dall’antica Cina al Giappone , ogni paese ha le sue storie di spiriti, ciascuna con caratteristiche uniche e profondamente radicate nelle credenze locali.

Cina: gli spiriti degli antenati

In Cina, i fantasmi sono spesso legati agli antenati. La venerazione degli antenati è una pratica importante e diffusa, e si crede che gli spiriti dei defunti possano influenzare il mondo dei vivi. Le storie di fantasmi cinesi sono spesso moralistiche, insegnando lezioni sul rispetto e la pietà. Uno degli spiriti più famosi è l'”Hungry Ghost” (Guǐ), un’anima tormentata che vaga in cerca di cibo e offerte, un tema centrale durante il Festival dei Fantasmi, o Yulanpen, celebrato ogni anno.

Giappone: Yūrei e Onryō

Il Giappone ha una ricca tradizione di storie di fantasmi, con molteplici tipi di spiriti. I Yūrei sono i fantasmi giapponesi per eccellenza, spesso rappresentati come figure bianche e fluttuanti con lunghi capelli neri. Tra i vari tipi di Yūrei, gli Onryō sono particolarmente temuti. Questi sono spiriti vendicativi che tornano nel mondo dei vivi per cercare vendetta. Le storie di Yūrei sono diffuse in tutto il folklore giapponese, ispirando numerosi film e romanzi, come “The Ring” (Ringu) e “Ju-On: The Grudge“.

Thailandia: Phi e Pret

In Thailandia, i fantasmi sono conosciuti come Phi. Uno dei più famosi è il Phi Tai Hong, lo spirito di una persona che è morta in circostanze tragiche o violente. Un altro spirito temuto è il Pret, un fantasma affamato e inquieto che è punito per le sue azioni malvagie in vita. Questi spiriti sono spesso descritti come figure alte e magre con bocche minuscole, incapaci di soddisfare la loro fame insaziabile.

India: Bhoots e Chudail

In India, i fantasmi sono chiamati Bhoots e sono spesso associati a luoghi specifici come alberi di banyan o antiche case abbandonate. Un altro spirito comune è la Chudail, uno spettro femminile vendicativo. La Chudail è solitamente rappresentata come una donna con piedi rivolti all’indietro, che vaga per il mondo dei vivi per vendicarsi degli uomini che l’hanno maltrattata. Le storie di fantasmi indiane spesso riflettono le complessità della società e delle relazioni umane.

Corea: Gwishin

In Corea, i fantasmi sono chiamati Gwishin. Questi spiriti sono spesso associati a persone che sono morte con rimpianti o senza aver completato i loro compiti nella vita. Una figura spettrale comune è la Cheonyeo Gwishin, lo spirito di una giovane donna che è morta prima di potersi sposare. Le storie di Gwishin sono parte integrante della cultura coreana, e influenzano non solo il folklore, ma anche la letteratura e il cinema contemporaneo.

Conclusione

Le storie di fantasmi d’Oriente riflettono la ricca e diversificata cultura del continente asiatico. Ogni paese ha le sue tradizioni e credenze uniche, ma c’è un filo comune che collega queste storie: la relazione tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Che siano spiriti vendicativi, anime tormentate o fantasmi affamati, le leggende sui fantasmi continuano a affascinare e a ispirare, offrendo uno specchio attraverso il quale possiamo vedere le paure, le speranze e i valori delle diverse società asiatiche.

GIORGIO PASTORE

Summary

“Fantasmi d’Oriente” explores the rich and diverse ghost legends across Asia, highlighting how these stories reflect cultural beliefs and values. In China, ghosts are often linked to ancestor worship, with spirits like the “Hungry Ghost” seeking offerings. Japanese ghosts, or Yūrei, include vengeful spirits like Onryō, popularized in films such as “The Ring.” Thailand’s ghosts, like Phi Tai Hong and Pret, represent tragic or evil deaths. Indian spirits, such as Bhoots and Chudail, often inhabit specific locations and reflect societal issues. In Korea, Gwishin are spirits of those with unfinished business, including the Cheonyeo Gwishin, a young woman who died unmarried. These ghost stories underscore the interconnectedness of the living and the dead, revealing the fears and values of various Asian cultures.

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