MARCELLO BACCI E LA METAFONIA

USARE LA RADIO PER COMUNICARE CON L’ALDILÀ

Marcello Bacci, nacque nel 1927 e visse a Grosseto per molti anni. Proprio nella sua città fondò il Centro Psicofonico (Laboratorio-Ricerca), con lo scopo di indagare i misteri della vita e della morte. Divenne infatti famoso per i suoi contatti con l’aldilà mediante l’utilizzo di radio di vari tipi. Ma non solo.

Egli stesso amava definirsi un ricercatore sano, schietto, maremmano. La sua passione iniziò quando lui aveva 18 anni. Già al tempo si occupava di esoterismo e girò per tutta l’Europa con la speranza di arricchire le proprie conoscenze in campo paranormale. Come tanti, anche lui iniziò il suo percorso partendo da un sano scetticismo per poi approdare a certe verità che lui stesso sperimentò nel corso della sua vita.

In una vecchia intervista rilasciata a Vittoria Guglielmi è pubblicata nel 1993 su Il Giornale dei Misteri (numero 262), Bacci spiegò che tutta la sua ricerca è stata sempre incentrata nel tentativo di riuscire almeno a intuire le proprie origini. Dopo vari esperimenti coronati da successi ma anche da insuccessi, Marcello Bacci iniziò a utilizzare le radio e a ricevere le cosiddette voci elettroniche. Voci che in certi casi egli riusciva a percepire anche senza lo strumento elettronico, come voci dirette. Egli era convinto che queste entità sapessero sfruttare l’energia o fossero esse stesse fatte di energia. In diverse occasioni riuscì a percepire anche il contatto fisico di queste creature, quindi a sentire il tocco di mani diverse l’una dall’altra.

In diversi casi questi esseri riuscirono a comunicare con lui anche mediante la penna, il computer ed altri strumenti di vario tipo. Inoltre, a suo dire, riuscì anche a riprenderli con gli infrarossi e delle telecamere. Ma la grande quantità di messaggi arrivarono a Marcello Bacci proprio mediante la radio, che lui sintonizzava sulle onde corte. I primi esperimenti li fece con delle radio a valvole e la cosa stupefacente è che le voci si continuarono a udire anche togliendo le stesse valvole dall’interno della radio. Un vero mistero! Queste entità conversavano sia con lui sia con numerose persone che nel corso degli anni parteciparono alle varie sedute ed esperimenti. Soprattutto, genitori, madri e padri che avevano perso i loro figli o parenti. La cosa più sorprendente è che queste persone ottenevano delle risposte dirette dall’aldilà e le udivano proprio uscire dall’altoparlante della radio di Bacci. Ogni voce, secondo i testimoni, era proprio quella dei loro defunti. Lo sperimentatore affermava che dall’altra parte non c’era un paradiso come dice la Chiesa, ma qualcosa che non si può descrivere con quattro parole in quanto il nostro linguaggio terreno è inadeguato.

Questa entità, interrogate sulla natura di Dio, parlavano sempre di amore e luce senza mai scendere troppo nei particolari, come se vi fossero dei segreti indicibili non accessibili ai viventi. Questo coincide anche con quanto è emerso più di recente durante le sedute di ipnosi regressiva condotte da Brian Weiss. In questi casi i maestri da lui incontrati durante queste sedute ipnotiche, spesso e volentieri dicevano apertamente di non poter rivelare certe verità. Tornando a Bacci, è incredibile come nel corso degli anni la sua comunità sia cresciuta a dismisura. Moltissime persone con la speranza di poter risentire la voce dei propri cari defunti si recarono più volte dallo studioso e riuscirono nel loro intento.

Sentendo le voci dei defunti non possiamo non pensare al caso Amicizia. Vi sono alcuni elementi in comune tra ciò che faceva Marcello Bacci e ciò che avveniva quando si entrava in contatto con gli extraterrestri del caso Amicizia. In entrambi i casi infatti si udivano delle voci molto simili tra loro sia nel timbro sia nella solennità fuoriuscire dalle radio. Inoltre un altro elemento in comune è quello degli apporti. In entrambi i casi i partecipanti a queste sedute o incontri potevano ricevere degli oggetti che di volta in volta si materializzavano apparentemente dal nulla. Nel caso di Marcello Bacci si trattava di oggetti appartenuti in vita ai defunti o comunque significativi per le persone presenti durante le sperimentazioni. Oggetti che servivano proprio a dimostrare la realtà del fenomeno. Non si sa quanto i due casi fossero collegati tra loro ma è comunque un’osservazione interessante da fare, che potrebbe portare a nuovi spunti di riflessione.

Secondo Marcello Bacci la morte non esisteva. Egli stesso ricevette da alcuni colleghi defunti messaggi importanti che avevano come oggetto proprio il concetto di aldilà. Secondo questi spiriti il loro mondo era reale ed essi vivevano in una sorta di dimensione parallela. Questo coincide con i messaggi spiritici raccolti da varie persone nel corso dell’ultimo secolo, tra cui soprattutto Ernesto Bozzano. A tal riguardo emblematico e il suo libro La Crisi della Morte, in cui sono raccolti proprio i messaggi degli spiriti e i loro racconti inerenti il loro passaggio da questa realtà alla loro.

Marcello Bacci ci ha lasciati nel 2019. Ora anche lui fa parte di quello stesso mondo che per anni ha indagato scrupolosamente. Cosa ci rimane? Ancora oggi è possibile ascoltare alcune registrazioni effettuate durante le sedute da lui condotte. Ciò che salta di più all’orecchio e che i messaggi di queste entità raramente sono del tutto chiari. Probabilmente per la stessa ragione di cui si parlava prima, in molti casi risultano essere molto profondi o da comprendere, se non proprio sibillini o, meglio, indirizzati solamente a chi può intenderli. Questo perché ognuno di noi deve compiere un proprio percorso, sperimentando sulla propria persona le bellezze e le brutture della vita materiale. È necessario sbagliare per poter imparare, e quindi prendere anche strade sbagliate. Solo in seguito ai nostri errori riusciamo a evolvere e a raggiungere un piano spirituale più elevato. Non sappiamo quale sia la verità assoluta in merito a questo aldilà, a questa dimensione parallela. Forse chi vorrà sperimentare la metafonia così come la faceva Marcello Bacci, sintonizzandosi sulle onde corte che vanno da 3 a 30 megahertz, riuscirà anch’egli a captare qualche messaggio spiritico proveniente da quella dimensione e a comprendere ulteriormente il grande mistero della vita e della morte.

Chi volesse approfondire questo argomento, può vedere questo documentario diretto da Guido Ferrari.

GIORGIO PASTORE

FONTI:

Il Giornale dei Misteri, anno 1993, Anno XXIII, numero 262, pp. 47/49.

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