Il caso degli Ummo rappresenta uno dei più affascinanti e controversi enigmi della moderna ufologia.
IL CASO
Tutto iniziò nel 1965 in Spagna, quando alcune persone ricevettero misteriose lettere dattiloscritte firmate da presunti extraterrestri provenienti dal pianeta Ummo. Questi messaggi, caratterizzati da un linguaggio tecnico e scientifico dettagliato, descrivevano con precisione la natura del loro pianeta, la loro biologia e le loro tecnologie avanzate. Secondo i documenti ricevuti, Ummo sarebbe un pianeta ellissoidale con un raggio massimo di circa 7251 km e una massa di 9,36×10^24 kg. La sua gravità sarebbe di 11,9 m/s², superiore a quella terrestre, e il periodo di rotazione sarebbe di circa 30,92 ore. Le lettere sostenevano che gli ummiti fossero giunti sulla Terra negli anni ’50, con l’obiettivo di studiare il nostro pianeta e la sua civiltà senza interferire direttamente.
LE LETTERE
Uno degli aspetti più intriganti delle lettere riguarda la descrizione delle loro navi spaziali, chiamate UEWA. Secondo gli ummiti, la loro propulsione non si basava su metodi convenzionali, ma su un sistema di spostamento tridimensionale sconosciuto alla scienza terrestre, permettendo loro di viaggiare tra le stelle in modi che superavano di gran lunga la nostra comprensione tecnologica. Un altro elemento distintivo del caso Ummo è il costante invito alla discrezione contenuto nelle lettere. I mittenti raccomandavano ai destinatari di non diffondere le informazioni ricevute e, qualora avessero deciso di farlo, di mantenere un atteggiamento scettico. Questa richiesta di riservatezza ha contribuito ad alimentare il mistero e il dibattito tra gli ufologi.
Qui di seguito il contenuto di alcune lettere:
“Ci rendiamo conto del carattere straordinario di quello che ci accingiamo a comunicarvi. Siamo consapevoli che tale affermazione potrebbe essere opera solo di un burlone, di uno squilibrato o di qualche giornalista o pubblicitario intento a sfruttarla a proprio vantaggio. Quando qualche notizia si discosta dal consueto standard di verosimiglianza e in assenza di metodi e modalità per attestarne la fondatezza, qualsiasi mente intelligente ed equilibrata ha il diritto, e il dovere, di assumere un atteggiamento scettico. Le testimonianze nude e crude non andrebbero accettate, a maggior ragione quando non se ne conosce l’origine e potrebbero quindi nascondere un inganno. Per quanto ci riguarda, quanto andiamo affermando corrisponde a verità. Tuttavia, in base a qualsivoglia logica, non possiamo pretendere che voi crediate a queste stupefacenti asserzioni. Riconosciamo che al vostro posto faremmo altrettanto…”
Poi, più avanti, scrivono:
“Proveniamo da un pianeta la cui espressione verbale o fonetica si potrebbe trascrivere come: UM-MO”.
Con il tempo, il caso degli Ummo ha subito molteplici interpretazioni. Alcuni lo considerano una complessa operazione di disinformazione, altri un esperimento sociale, mentre una minoranza crede ancora nella veridicità del fenomeno.
VERO O FALSO?
Nel 1993, José Luis Jordán Peña, un ingegnere spagnolo, affermò di essere l’autore delle lettere, sostenendo di aver orchestrato l’intero caso per dimostrare la facilità con cui si potevano diffondere credenze infondate. Nonostante la presunta confessione, il dibattito sul caso Ummo non si è mai realmente spento. Le lettere continuano ad affascinare appassionati di ufologia e ricercatori del mistero, lasciando aperta la domanda: si trattava di un ingegnoso inganno o di un vero contatto con una civiltà extraterrestre?
GIORGIO PASTORE
Summary
The Ummo case is one of the most mysterious UFO-related stories. It began in 1966 when anonymous letters, allegedly from extraterrestrials from the planet Ummo, were sent to scientists and researchers. These documents contained detailed descriptions of Ummo’s physics, society, and technology, including advanced propulsion methods. The phenomenon gained credibility when supposed UFO sightings matched the letters’ claims. However, in 1993, José Luis Jordán Peña confessed to fabricating the entire affair. Despite this, many still believe the Ummo case could contain real information about extraterrestrial contact.